
Porto Cesareo è una delle più belle location salentine, che ormai da anni attrae grandi schiere di turisti, sempre più entusiasti di passare le vacanze tra acque limpide e spiagge finissime.
La storia l’ha vista spesso protagonista di minacce e di attacchi da parte di pirati e di popoli nemici, complice l’essere stata scalo portuale per il commercio di prodotti agricoli, come olio e grano, con la Sicilia e con le Repubbliche marinare. Intorno al XVI secolo furono costruite le torri di avvistamento: Torre Cesarea, Torre Lapillo e Torre Castiglione.
Torre Cesarea è stata costruita a partire dal 1568 da Virgilio Pugliese, vincitore di una gara d’appalto indetta dagli Aragonesi di Taranto. È ancora conservato il contratto che documenta le precise richieste architettoniche volute dai committenti, come la volontà di ergere il complesso murario di 2 piani direttamente sulla roccia. Nata con lo scopo di difendere il territorio dall’invasione dei Turchi, nel 1622 la torre venne rasa al suolo e poi successivamente ricostruita.
Una delle più fascinose e una delle più grandi è Torre Lapillo, chiamata anche Torre San Tommaso, voluta nel 1568 da Carlo V per difendersi dagli attacchi dei Saraceni. Oggi ha 3 piani, in origine erano solo 2, totalmente ristrutturati e utilizzati dal comune di Porto Cesareo come centro visite turistico-ambientali.
Torre Castiglione, invece, ha subìto le insidie della Seconda Guerra Mondiale: venne, infatti, distrutta durante il conflitto e oggi ne restano solo alcuni ruderi.
Tutte queste torri hanno dato il nome a località turistiche inerenti al territorio di Porto Cesareo e che rappresentano il fiore all’occhiello del turismo salentino. Un’esperienza molto toccante è vederle in lontananza, durante un’escursione in barca. Esperienza che consigliamo di fare!